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TAPPETI PERSIANI: QUANTO VALGONO E COME PRENDERSENE CURA?

Ho rilasciato un intervista per scritto alle domande di Alessandra Moretti per il Blog di ProntoPro a proposito dei tappeti persiani, di cosa determina il loro prestigio e di come lavarli senza danneggiarli.
Hossein Fayaz Torshizi, 4 luglio 2017.

Esfahan (Isfahan), Iran (Persia), cm 240 X cm 150, datazione 1970 circa, numero 4003, collezione privata Rimini, stima euro 8900,00.

Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono i tappeti persiani?
Il particolare di maggior rilievo risiede, nella tecnica e nel numero dei nodi, che si possono contare in un metro di catena oppure in un metro quadrato del tappeto.
E’ evidente, che il costo del tappeto, dipende in primo luogo, dal tempo impiegato per tesserlo e in sostanza, dal numero dei nodi che contiene, oltre ai materiali usati e al suo disegno, lo stato di conservazione ed infine la sua età.

Cosa rende i tappeti persiani così preziosi?
Un tappeto Nain fine, da salotto di tre mq, nella qualità “sei La”, con l’ordito formato di sei fili fini e ben ritorti di cotone, raggiunge 800 di file di nodi in un metro di catena, e 640.000 in un Mq. Quindi per terminarlo con il lavoro costante di un tessitore abile, ci vogliono circa 142 giorni (cinque mesi).
Altri elementi importanti che agiscono sul valore del tappeto sono: i colori, il disegno (soprattutto quando è un pezzo unico), i materiali (lane e sete), le firme degli stilisti del tappeto (disegnatori, tessitori, imprenditori) ed altri scritti (date, numeri etc…).

Quanti tipi di tappeti persiani esistono?
Il luogo di provenienza e il nome della tribù delle popolazioni semi nomadi o nomadi danno la denominazione al tappeto. I grandi ed antichi centri di produzione, sono meglio attrezzati e serviti, per la creazione di tappeti più fini. Oggi, questi centri, o le grandi città iraniane, sono divenuti, maggiormente, il luogo di raccolta. In altre parole una “borsa” d’ogni tipo di tappeto.
I nomi più importanti sono, in ordine d’importanza nell’attuale produzione di tappeti di città sono: Esfahan (Isfahan), Tabriz, Nain, Qum (Ghom), Kashan, Kerman, Kashmar, Tabas, Birjand, Mashhad, Senneh, Ardebil, Bijar, Araq, Ferahan, Saruq e molti altri centri iraniani.
Quelli di produzione tribale sono: Bakhtiari, Qshqai, Beluci (Baluch) Curdi del Kurdistan, Kurdi del Khorassan (Quchan), Turcomanni, Afshari, lori, Shah savan, Boir ahmadi e tante altre tribù di nomadi sparsi per il vasto territorio iraniano.

Con quale tipo di arredo si intona un tappeto persiano?
Per ogni ambiente ed arredamento si può trovare il tappeto persiano-orientale che abbia tinte, disegni, dimissioni, qualità e consistenza adatta. Infatti, spesso, si notano i tappeti persiani-orientali nelle ambientazioni dei film che evocano eventi storici, attuali e di immaginazioni futuristiche e di fantascienza.

Come conservare al meglio un tappeto persiano?
La pulitura a mano, fatta in casa è certamente la più economica e la più facile, ma potrebbe essere pericolosa per i pezzi antichi o di seta. Per una corretta pulitura a mano, bisogna prima di tutto mettere il tappeto al rovescio su un tavolo e controllare se esistono zone danneggiate con tagli e rotture. Se esistono, è bene cucire provvisoriamente questi falli, in modo che il lavaggio non causi maggiori danni e rivolgersi ad una ditta specializzata.
Subito dopo si batte il tappeto, sempre al rovescio per fare uscire tutta la polvere. Poi si puliscono le eventuali macchie esistenti.
Gli attrezzi occorrenti per la pulizia a mano sono: un secchiello, una spazzola in fibre naturali, un po’ d’aceto bianco e uno shampoo neutro delicato. Nel secchiello bisogna mettere mezza tazza di shampoo con quattro tazze e mezzo d’acqua tiepida ed un cucchiaino d’aceto bianco naturale (l’aceto serve per fissare i colori).
Per una pulitura normale si consiglia l’uso della scopa di saggina bagnata leggermente in un litro di acqua e un bicchiere di aceto bianco naturale e spazzolare prima per controverso e poi per il verso del tappeto, diverse volte. Questa azione pulisce e lucida i colori.

Cosa evitare per non rovinare il proprio tappeto?
Non bisogna mai, per nessuna ragione, mettere il tappeto in lavatrice; quest’operazione potrebbe causare danni irreparabili.
Non bisogna mai far lavare un tappeto a secco, perché potrebbero svilupparsi pericolosi fenomeni chimici dall’unione dei solventi usati per lavare e la sporcizia che c’è all’interno.
Mai immergere il tappeto in acqua. Quest’operazione si fa in Iran, ma solo con i tappeti appena terminati; oppure si fa da ditte specializzate, ma con prodotti e dosi specifiche (si usa il cloro per il fissaggio delle tinte in percentuali basse).
Estremamente deleteri sono gli aspirapolvere a spazzole rotanti, che, con la loro energica azione, a lungo andare, possono sciogliere i nodi.
D’estate bisogna stare attenti alle tarme e sempre ai raggi diretti del sole, poiché sbiadiscono le tinte del tappeto.

Perché rivolgersi ad un perito di tappeti e arazzi?
Nel caso di voler vendere, cambiare, barattare, assicurare, chiedere danni subiti, mettere in pegno o dividere nel caso della divisione patrimoniale, innanzi tutto, è importante che si sappia il valore reale del proprio tappeto o arazzo. Ovviamente, nelle attuali condizioni di conservazione e di mercato.
Le mie perizie di tappeti ed arazzi europei ed orientali, per i privati che vogliono vendere e comprare, sono a garanzia della qualità e del valore. Per questi ragioni ed altro ci si rivolge ad un perito qualificato di tappeti e di arazzi.

Qual è oggi, la funzione del sito di tappeti persiani “fayaz.it”?
Il sito www.fayaz.it della ditta H&W Fayaz fondata nel 1972, è stato il primo nel 2000 ad iniziare la vendita di tappeti persiani ed orientali in Italia on-line; per poi cessare la sua attività a fine del 2005.
Fayaz.it, anche dopo la cessazione dell’attività della ditta H&W Fayaz nel servizio della clientela acquisita e degli amanti dei tappeti è rimasto sempre attivo. Io avevo già maturato una esperienza quarantennale nel settore dell’importazione diretta e del commercio di tappeti persiani ed orientali in Italia.
Inoltre, dopo aver ottenuto la cittadinanza italiana tra i primissimi iraniani, nel 1981, nello stesso anno ho avuto l’importante qualifica di perito camerale, iscritto prima alla Camera di Commercio di Pesaro e successivamente a quello di Rimini. Infine, nel 2015 sono stato iscritto nel Ruolo di Perito e di Consulente Tecnico istituito presso il Tribunale di Rimini, di tappeti e di arazzi nazionali ed esteri.
Oggi, fayaz.it è un portale che facilita gratuitamente, il contatto tra chi offre (l’offerta) e chi cerca (la domanda) i tappeti e gli arazzi pregiati di attuale ed antica manifattura già da me stesso periziati.
Fayaz.it, per chi cerca qualcosa di straordinario e vuol sapere le quotazioni di tappeti e di arazzi, vorrebbe essere un punto di incontro e di attrazione.

Ringraziamo Houssein Fayaz Torshizi per aver risposto alle nostre domande.
Alessandra Moretti per il portale ProntoPro, 4 luglio 2017.

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