Il tappeto come investimento

Le ragioni che spingono all'investimento sono molteplici. Innanzi tutto l'inflazione. Essendo il tappeto un valore reale, esso si rivaluta in proporzione del deprezzamento della moneta.

Il tappeto orientale è, inoltre, un bene internazionale, perciò costituisce una valida attrattiva per gli impegni di capitale. Le continue e frequenti aggiudicazioni (prezzi realizzati), con valori alti, degli esemplari vecchi ed antichi di tappeti persiani ed orientali nelle prestigiose case di asta internazionali, sono la viva testimonianza di quest'opinione. Ovviamente, i tappeti da proporre alle case di asta internazionali dovranno avere un certificato di perizia rilasciato da un perito camerale (Camera di Commercio I.A.A.) e del Tribunale per non subire i prezzi bassi in partenza.
In realtà, i tappeti rari ed antichi disponibili sul mercato internazionale non provengono da Paesi orientali, dove sono introvabili, perché da più di un secolo già si trovano nei Paesi dell'Europa occidentale e dell'America del nord. Anzi, da alcuni anni hanno cominciato a ritornare nei loro Paesi di origine. Spesso, tra i frequentatori delle case di Asta, ci sono dei nuovi ricchi cinesi provenienti dalla Cina. Grazie alla presenza di questi acquirenti, spesso, avvengono delle inaspettate alzate del prezzo di base dei tappeti antichi cinesi, pur trattandosi, non di rado, di esemplari di modesta qualità. Di seguito riportiamo due esempi molto ricorrenti delle aggiudicazioni, nelle ultime sezioni delle aste internazionali di due tappeti antichi, un cinese e un persiano.

"Immagine: ASTE Dorotheum 23.marzo.2016, Palais Dorotheum, Vienna, Austria. Ninghisia, Cina occidentale, 386 x 280 cm, circa 1800 o inizio 1900. Nonostante l'età, con lievi danni al vello del tappeto. Provenienza: proprietà privata austriaca per diverse generazioni. Munito di certificato di perizia (Expertise) ed altre documentazioni. Prezzo realizzato: EUR 23.750 (USD 26.500). Prezzo di partenza: EUR 6.000 (USD 6.700)."

La preziosità ed il valore del tappeto vecchio ed antico orientale quale investimento, va aumentando, anche per un semplice motivo di carattere contingente: la sua rarità.

"Immagine: ASTE Dorotheum 21 settembre 2015, Palais Dorotheum, Vienna, Austria. Lot No. 43. Heriz, Iran (Persia) nord occidentale, 570 X 400 cm, circa 1900. Un luminoso Heriz antico dell'inizio 1900 con una grande medaglione centrale. Stato di conservazione: con isolati segni di usura, e frange corte nell'estremità inferiore del tappeto. Prezzo realizzato: EUR 22.500 (USD 25.000). Stima: EUR 12.000 - 15.000.(USD 13.500 - 16.500). Prezzo di partenza: EUR 10.000 (USD 11.000)."

Anche se sembrano vastissime, le aree di produzione, comprendenti la Cina, il Pakistan, l'India, la Turchia, i paesi Caucasici, i paesi dell'Asia centrale e l'Afghanistan, in realtà il cerchio si restringe alle aree d'antica dominazione persiana. Tenendo presente che per molti aspetti, i migliori esemplari sono quelli iraniani, lo spazio si riduce a poche città. Fuori dei confini attuali dell'Iran, alcuni tappeti di un certo riguardo, sono l’Herekè turco interamente di seta e fili di rame bagnati in oro (in alcuni esemplari vengono usati fili d’oro e d’argento), qualche raro caucasico, anatolico e cinese, s'incontrano sempre più raramente gli esemplari di tappeti fini di seta e lana naturale pregiata (senza alcuna percentuale di sintetico) tra la produzione moderna degli indiani, pachistani e cinesi. I disegni di questi tappeti, spesso, sono imitazioni dei disegni persiani, caucasici e anatolici. Sono rari i casi di realizzazione di tappeti pregiati, in questi paesi, con tinte vegetali ed animali.

Ovviamente, tra i moderni persiani sono di maggiore interesse quelli fatti con materiali pregiati, seta naturale, tinte naturali. Ancora meglio quando sono firmati da un maestro disegnatore "OSTAD", o da un artigiano imprenditore, o da un'azienda artigiana. La notorietà della firma è uno dei motivi che rende il tappeto interessante.

Attualmente, i centri più importanti dell'Iran sono: Tabriz, Esfahan (Isfahan), Nain, Tabas, Qum, Kashan, Kashmar, Kerman, Birjand, Bijar, Ardebil, Senneh (Sanandaj), Arak e Saruq. Tra quelli tribali, i più rinomati sono: i Baluci (Baluch), i Turcomanni, i Bakhtiari, i Qashqai, gli Afshari, i Curdi del Kurdistan ed i Kurdi di Khorassan (Quchan).

Le quotazioni dei tappeti persiani sui mercati internazionali in questo periodo sono basse per tre evidenti ragioni.
Il primo motivo è che a causa del perdurare della crisi economica e dell'indebolimento finanziario della classe media in molti Paesi occidentali la domanda è molto debole.
La seconda ragione è che sono consistenti i sussidi governativi alle classi meno abbienti in generale e ai tessitori di tappeti in particolare del governo iraniano, che permette l'applicazione dei prezzi bassi, nei centri della commercializzazione di questo Paese, in partenza.
La terza ragione dei prezzi bassi dei tappeti pregiati persiani sui mercati internazionali, nonostante il continuo calo della produzione di tappeti annodati a mano, di anno in anno in Iran, è la conseguenza dei continui embarghi politici ed economici contro questo Paese. Di fatti, il perdurare di questi embarghi bancari ed altro, causa un deprezzamento esagerato ed ingiustificato del valore di cambio del Rial iraniano all'estro.

Infatti, il Rial, la moneta nazionale della Repubblica Islamica dell'Iran, anche se il prezzo del petrolio non è molto basso (11 gennaio 2017, Brent 55,16 dollari USA, WTI 52,24 Dollari USA - 30 agosto 2014, attorno ai 100,00 dollari Usa per un barile di 149 litri, con un massimo di 147,00 nel luglio 2008), rimane sempre nei confronti del Dollaro, dell'Euro e dello Yen Giapponese molto deprezzato. In una situazione diversa, questa moneta, ha le reali potenzialità di crescita di valore di cambio nei confronti delle monete forti del mondo.

L’eccessiva svalutazione del Rial iraniano nei confronti del dollaro americano e dell’euro e in questi ultimi quarant’anni è un'altra ragione dei bassi prezzi dei tappeti persiani. Infatti, nel 1979, con il petrolio Brent a 40 dollari circa al barile, per un dollaro erano sufficienti 75 Rial iraniane.
Oggigiorno (12 agosto 2019), con il petrolio Brent a 58 dollari circa al barile, e l’embargo americano al suo massimo livello negli ultimi quarant’anni, il Rial iraniano è fortemente sottovalutato nel cambio bancario ufficiale con la divisa statunitense (1 USD = 42.084 IRR) e l’Euro (1 Euro = 47.287 Rial). Invece, nel mercato nero per un dollaro USA ci vogliono circa 117,000 Rial, e per un euro 132.000 Rial.
Qualora la moneta iraniana riprendesse il suo reale valore di cambio con le valute pregiate, le quotazioni dei tappeti persiani salirebbero vertiginosamente.

Leggi articolo: QUANTO VALE IL FRAMMENTO DI UN TAPPETO ANTICO PERSIANO LILIAN?
Perché, i tappeti persiani ed orientali, nei negozi On-line, e nelle aste internazionali, sono offerti ed aggiudicati a prezzi bassi?

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