Richiesta del riesame della licenza dell’antenna Wind – Tre a Morciano di Romagna (Rimini), al presidente Mattarella


Presidente Mattarella
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante discorso di fine anno 2019.

All’Egregio Presidente della Repubblica Onorevole Sergio Mattarella, protocollo.centrale@pec.quirinale.it
Data: 11 settembre 2020.
Oggetto: Richiesta del riesame del Provvedimento n. 45, rilasciato in data 23 marzo 2020 per l'installazione di un'antenna della stazione radio base sul tetto dell’edificio sito in Via XXV Luglio n. 53, affacciata su Piazza Risorgimento, nel cuore di Morciano di Romagna (RN), per la tutela ambientale, paesaggistico – territoriale, e la tutela della salute pubblica e dell'incolumità dei cittadini.
Il sottoscritto Fayaz Torshizi - Hossein, residente a Morciano di Romagna, cittadino italiano,


CONSAPEVOLE
Del contenuto dell’Articolo 3 della costituzione: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Ed inoltre, dall’Articolo 50: “Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità.”

E RIFERENDOSI ALL’OGGETTO, INFORMA
la S. V. che il Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) dell’Unione della Valconca, ha concluso la pratica presentata all’inizio di giugno 2019 dall’Azienda di telefonia mobile WIND-TRE S.p.a. in data 23 marzo 2020 e, con il Provvedimento n. 45, ha rilasciato la licenza per l'installazione di un'antenna di telefonia mobile sul tetto dell’edificio sito in Via XXV Luglio n. 53, affacciata su Piazza Risorgimento, nel cuore di Morciano di Romagna (RN), in contrasto con il parere del responsabile dell’ufficio tecnico dell’Edilizia Privata di Morciano di Romagna, che aveva espresso il diniego del Comune, in considerazione dei pareri favorevoli del tecnico dell’Agenzia regionale ARPAE (rif. pratica n. 19266/19 del 12 novembre 2019) e dell’AUSL Romagna, (rif. Protocollo n. 0328471/P). Nell’esiguo territorio di Morciano (5,4 chilometri quadrati), con 7.020 abitanti stretti in una striscia di terra tra colline e fiume Conca, sono già in funzione altre due antenne, una del gestore TIM (codice FO33) in fondo a Via Boccioni e l’altra del gestore VODAFONE (codice 2 RN2705), oltre a quella WIND in Via Don Masi. Considerando le nuove antenne installate sulle colline di San Clemente, dietro la Farmacia del Ponte, a ridosso di Morciano, in aggiunta a quelle site a Gemmano e a San Giovanni in Marignano, il territorio di Morciano e dintorni già era ampiamente coperto e, dal punto di vista del segnale e della connessione, non c’era alcuna necessità di questa nuova antenna, per di più nella Piazza più grande del Paese, sede del mercato settimanale e della storica fiera annuale di San Gregorio. Questa lettera rappresenta il punto di vista di molta parte della popolazione, che vede con crescente preoccupazione l'espandersi dei campi elettromagnetici dovuti ai sistemi di telecomunicazione.
Nella Valle del Conca, negli ultimi vent’anni, i crinali delle colline e le ripe fluviali del fiume omonimo, sui terreni maggiormente classificati nel “Sistema forestale boschivo” ed agricolo, a dispetto delle norme del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Rimini approvato con la delibera di Consiglio Provinciale n. 12 del 23 aprile 2013, ed in contrasto con l’articolo 9 della Costituzione (La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.), vi è un’estesa cementificazione. Il risultato è un alto livello d’inquinamento atmosferico ed acustico. Ora, con l’installazione di numerose antenne di telefonia mobile, a poca distanza una dall’altra, aumenta anche il livello d’inquinamento dovuto alle onde elettromagnetiche.
Anche negli scorsi anni abbiamo assistito alle installazioni di antenne contro la volontà del Comune e dei morcianesi. L’ultimo esempio, a Morciano, è testimoniato dall’installazione dell’antenna Wind in Via Don Masi nel 2013, in un quartiere densamente popolato come Montaldosso. Fatto più grave è che, anche quella volta, si è potuto installare un’antenna di telefonia mobile con parere negativo dell’Ufficio Tecnico del Comune e senza che il progetto sia stato discusso e approvato nel Consiglio Comunale.
In seguito alla gravità del fatto, i Comitati cittadini “Morciano in Comune” e “Comitato per la difesa dei diritti del cittadino”, a fianco della popolazione del quartiere e del Comune, sono intervenuti ed hanno fermamente protestato e denunciato chiedendo all’amministrazione l’approvazione di un regolamento per l’installazione di antenne di telefonia mobile, richiesta peraltro ignorata dalle varie amministrazioni che si sono succedute fino al 21 luglio 2020 e che il Consiglio Comunale, a cose fatte, aveva poi approvato con un regolamento l’installazione, il monitoraggio, il controllo e la realizzazione di impianti appositi. In data 2 aprile 2020, il Comune di Morciano ricorre al Presidente del Consiglio dei Ministri, e non al TAR di Bologna, contro il Provvedimento rilasciato dallo sportello SUAP e, in base all’articolo 14 della legge n. 41/1991, la licenza deve essere sospesa.
Il gestore WIND TRE, senza tenere in considerazione l’ordinanza della sospensione del sindaco Giorgio Ciotti ed il ricorso del Comune di Morciano al presidente Giuseppe Conte, il 26 maggio 2020 comunica al comune l’attivazione dell’antenna in oggetto avvenuta l’undici dello stesso mese.
Il sindaco Ciotti, giovedì 23 luglio alle ore 21, partecipa all’assemblea convocata dagli abitanti del quartiere, tramite gli annunci sui social ed il passaparola, nella Sala Ex lavatoio, in presenza di circa 50 persone, in una serata calda ed afosa. Relaziona quindi ampiamente l’iter intercorso dalla sopraggiunta domanda di Wind-Tre allo stato attuale delle cose, dando lettura puntuale delle azioni svolte e della corrispondenza avvenuta tra gli enti coinvolti. In questa occasione, emerge la volontà di ricorrere all’organo superiore dello stato contro il Provvedimento del SUAP, nel caso di risposta negativa da parte della presidenza del Consiglio dei Ministri. Gli abitanti del quartiere centro di Morciano si mobilitano raccogliendo firme e presentando petizioni al sindaco e ad altre autorità competenti. Nasce così il “Comitato Civico No Antenna”, che conta ad oggi più di 200 aderenti. A seguito della delibera di incarico all’Avvocato Marco Masi del foro di Bologna, assunta dalla giunta comunale di Morciano di Romagna il 29 luglio, è stato formalmente sottoscritto il mandato per l’impugnazione davanti al Presidente della Repubblica del provvedimento rilasciato dallo Sportello Unico delle Attività Produttive dell'Unione della Valconca con il quale è stata autorizzata l’installazione di una nuova stazione radio base in via XXV Luglio.


RISPOSTA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Il 29 luglio arriva la risposta del presidente del Consiglio dei Ministri, a firma del capo del Dipartimento per il coordinamento Amministrativo Consigliere Maria Barilà n. DICA 0016970 P-4.8.28,e che non sospende il provvedimento ritenendo “inammissibile” l’opposizione proposta dal Comune di Morciano di Romagna.
Secondo la Consigliera Barilà: “L’opposizione proposta in data 02/04/2020 dal Comune si riferisce ad aspetti “paesaggistici” invece il dissenso espresso in Conferenza di Servizi era relativo alla materia “Urbanistica” non contemplata dall’articolo 14-quinquies della legge n. 241 del 1990 e, conseguentemente, non vi è corrispondenza tra tale dissenso e l’opposizione proposta.
Infatti, il citato articolo 14-quinquies, al comma 1, attribuisce il potere di fare opposizione attraverso la determinazione motivata prima della conclusione della Conferenza alle “amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico – territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute pubblica e incolumità dei cittadini”, a condizione che queste abbiano espresso in modo inequivocabile il proprio motivato dissenso prima della conclusione dei lavori della suddetta conferenza.
Tuttavia si osserva che, dagli atti della Conferenza di Servizi, l’Amministrazione comunale, prima della conclusione della Conferenza dei Servizi, ha reso un nuovo parere negativo, questa volta relativo agli aspetti di qualità architettonica del contesto urbano di installazione dell’opera in progetto”. La motivazione è che “l’edificio è in posizione centrale e a ridosso della delimitazione del centro storico; pertanto, la realizzazione dell’opera comporta un peggioramento della qualità architettonica del contesto nel quale si andrà ad inserire”.


SI OSSERVA
1 - Da una attenta lettura della risposta degli uffici del Presidente del Consiglio dei Ministri emerge che il ricorso del Comune è stato dichiarato “inammissibile” solamente per cavilli burocratici dovuti alle differenti posizioni dell’Amministrazione comunale rappresentata dal Responsabile dell’Ufficio di Edilizia Privata nella Conferenza di Servizi. Qui è in gioco la tutela ambientale, paesaggistico – territoriale, e la tutela della salute pubblica e dell'incolumità dei cittadini. È quindi necessario tenere conto del contenuto del ricorso del 2 aprile del Comune al Premier Giuseppe Conte. Il responsabile dello SUAP, in base ai pareri favorevoli di ARPAE e AUSL e senza tenere conto del parere di maggiore interesse, cioè quello espresso dal Comune di Morciano di Romagna, in contrasto con l'articolo 5 della Costituzione “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento”, ha deciso il provvedimento in oggetto. Circa il sistema delle autonomie, la giurisprudenza appare concorde nell’affermare che questo è disegnato da livelli di governo formati da enti locali autonomi, cioè in grado di dotarsi di un proprio indirizzo amministrativo e politico volto al pieno soddisfacimento delle esigenze della collettività rappresentata. Infatti, in base al comma 2 dell’articolo 1 dello Statuto Comunale di Morciano di Romagna, adottato con deliberazione C.C. n. 68 dell’8 ottobre 1991, e successive modifiche “Il Comune rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo secondo i principi fondamentali di libertà, democrazia, solidarietà e sussidiarietà.” ed inoltre, comma 1 dell’articolo 2 dello Statuto, “Nell'ambito dei principi di cui sopra, delle norme dell’Unione Europea, della Repubblica e della Regione, il Comune di Morciano esplica la propria autonomia nell'ambito delle funzioni proprie, secondo il principio della sussidiarietà e di quelle ad esso attribuite o delegate.”.
2 - L’amministrazione dell’Unione della Valconca non ha tenuto in debita considerazione gli interessi pubblici cui il Comune di Morciano di Romagna è normalmente predisposto. L'Unione della Valconca doveva effettuare una valutazione conclusiva tenendo conto delle posizioni maggioritarie prevalenti, cioè delle posizioni che, espresse in conferenza, hanno un peso superiore alle altre per l’importanza degli interessi tutelati in relazione al caso concreto e al risultato collegato del procedimento in esame. «Tale valutazione è stata omessa da parte dell’Unione della Valconca. Inoltre, la posizione di dissenso espressa dal responsabile del Servizio Edilizia Privata ed Urbanistica in sede di Conferenza di servizi, chiamata alla cura dell’interesse qualificato sopra richiamato, non è stata correttamente ponderata nel bilanciamento degli interessi effettuato dall’amministrazione procedente». In base alle norme della legge n. 241 del 1990 il responsabile dello SUAP per adottare la determinazione conclusiva della Conferenza di servizi in simultanea, avrebbe dovuto tenere conto delle posizioni prevalenti espresse dai rappresentanti unici delle amministrazioni regionali (ARPAE e AUSL) e dell’ente locale (Comune) coinvolti. Infatti non è prevista una votazione nella quale si possano definire maggioranze e minoranze. Per “posizioni prevalenti” devono considerarsi quelle “che hanno un peso specifico superiore alle altre per l’importanza degli interessi tutelati in relazione al caso concreto e al risultato collegato del procedimento in esame” (cfr. Presidenza Consiglio dei ministri, “linee guida operative” 10 gennaio 2013).
3 – I Comune di San Giovanni in Marignano ed i sei Comuni di Saludecio, Montefiore Conca, Gemmano, Montescudo – Monte Colombo e San Clemente aderenti all’Unione della Valconca, situati in una stretta conca ed invasi da tante antenne, sono chiamati a tutelare coralmente la salute dei propri cittadini e l’ambiente naturale ed antropico entro i propri confini e competenze. Urge un regolamento puntuale e non generico steso da tutti i Comuni della Provincia di Rimini e, in aggiunta, una nuova legge nazionale e regionale che fornisca strumenti efficaci e che, soprattutto, sia vigile e presente in un’azione di monitoraggio continuo dei livelli di campo elettromagnetico, data la presumibile implementazione delle antenne sul territorio con annesse nuove tecnologie (5G) di cui ad oggi in verità si conosce ben poco.


CHIEDE
Alla S. V. che riguardo il Provvedimento n. 45, rilasciato in data 23 marzo 2020 dal responsabile dello sportello SUAP dell’Unione dei Comuni della Valconca per l'installazione di un'antenna della stazione radio base sul tetto dell’edificio sito in Via XXV Luglio n. 53, affacciata su Piazza Risorgimento, nel cuore di Morciano di Romagna (RN), per la tutela ambientale, paesaggistico – territoriale, e la tutela della salute pubblica e dell'incolumità dei cittadini, venga riesaminato, al fine di adottare tutte le misure da Lei ritenute più opportune.

ALLEGA
Al presente, il testo della sua lettera composta da cinque pagine, tutte dal sottoscritto firmate, la copia fotostatica della sua carta d’identità e la risposta del Presidente del Consiglio dei Ministri al ricorso del Comune di Morciano di Romagna.
Con Osservanza
Hossein Fayaz Torshizi, Coordinatore del “Comitato per la difesa dei diritti del cittadino”.
Morciano di Romagna, 11 settembre 2020.


Antenna Wind - Tre
                                                Morciano
Antenna Wind - Tre, vista dalla Piazza Risorgimento di Morciano di Romagna.

Piazza
                                                    Risorgimento area
                                                    verde bambini
Morciano di Romagna, Piazza Risorgimento, area verde e lo spazio giochi per i bambini.


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